della luna e della senna
accendo il mio spliff e subito si diffonde nell’aria quest’odore che amo, il fumo che sale contro le luci basse aranciate della casa. La luna fuori é tonda e bianca e chiara.
Rientro dal lavoro, salgo di corsa i cinque piani, prendo una giacca, metto in tasca telefono accendino e ipod, lascio borsa e esco a cammianre fumando nella notte.
La bastiglia é tranquilla il lunedi’ sera, e bella nel suo splendore rotondo, il canale dell’arsenale riflette le luci nobili della piazza e la luna bianca, i tigli del viale e le finestre dei palazzi. calma.
scendo giù fino alla senna, attraverso con passo spedito il pont de sully e le viette antiche dell’ile st. louis, quai d’anjou fino all’angolo con i gelati bertillon
‘the underground spiritual game’ di fela kuti nelle orecchie, qualche pezzo afro-funk mi fa accelerare il passo mentre risalgo verso l’hotel de ville. La senna é muta e scura e densa ma la sua presenza é pacifica e rassicurante, fluido dall’avanzamento costante
ripenso a come ero in croazia, di fronte al mare e alle mie decisioni
ripenso a quella me che cammina per ore tra gli ulivi e i fichi, il mare come punto di riferimento costante,
ancora liquido, ancora acqua, ancora movimento costante
sento che torna quella dimensione, torna in me e nel mio umore
quella determinazione
venerdi’ lui viene fuori dalla mia porta, al quinto piano, e dice che resta là finché non mi decido a parlargli in faccia, e per togliermi ogni possibile risposta butta il suo cellulare dalla finestra, lo sento nell’orecchio che si fracassa per terra e poi piu’ niente.
Allora apro.
La prima cosa che sento dopo due mesi é la corrente tra i corpi
una frustata
ma passa subito
i suoi occhi, il sorriso
il suo odore e le sue braccia che mi stringono
je t’aime
in tutte le lingue
per due ore
due ore di un altro mondo,
un’altra dimensione,
un altro tutto
e poi andare al lavoro
scossa, turbata
e pensare
e svegliarsi con una convinzione,
che va bene cosi’, che devo andare avanti sola,
che la mia vita si sta costruendo pietra dopo pietra
accogliente e piena
come la voglio
e non voglio piu’ mescolarla con questi casini
non voglio piu’ je t’aime che sento vuoti e piccoli
non voglio piu’ questo senso di falso che mi viene ora
tra una settimana inizia la formazione, il primo passo concreto verso quello che ho scelto, verso il mondo in cui spero di evolvere,
e sento che lui ora là non puo’ piu’ entrare
vederlo dopo questa lungo assedio é stato salutare
lasciarmi andare per due ore e verificare il tutto da vicino
tutta la delusione e l’amarezza sono risalite attarverso le sue parole talmente forti, emozionanti, da diventare completamente vuote di significato nelle mie orecchie perforate dall’esperienza
guardarlo da vicino e vederlo preda di un egoismo da bambino viziato
cercare di convincere il giocattolo rotto con una falsa aria implorante venata di un qualcosa di minaccioso
e rendermi conto che quest’uomo vorrebbe cancellare due mesi di riflessioni spinte con due baci e due ti amo,
senza parlare degli altri avvenimenti e dei miei sbalzi d’umore ad essi legati, agli ormoni impallati e ai cambiamenti corporei
lui pensa di venire qui a dirmi quanto ha sofferto e ricominciare come se niente fosse, si lo so sono stato un mostro ma ora dimentica e ci sposiamo (!) e vieni a stare a vitry e sono cambiato mi devi credere
e questo dovrebbe bastare
mi sembra piccolo piccolo tutto questo amore che dice di avere dentro
e mi ci sento stretta, oggi
sento che i miei rami spingono per alzarsi di un livello in altre direzioni
sento che torna quella forza
quella voglia di camminare veloce
verso la mia meta
su per la salita, un passo verso l’altro, in mezzo agli ulivi e ai fichi,
il mare dietro di me
e la coda di un drago ridente che sfreccia in lontananza.
NDA:
vi segnalo un esperimento che sto facendo per esercitarmi in francese, da brava sally mara transalpina:
potete trovare la traduzione di questo post (e dei seguenti, tempo permettendo) sul blog http://veneziaaligre.blogspot.com/
che vorrebbe essere, per l'appunto, un altro pezzo del mio ponte tra qui e li'.
in realtà l'idea di base sarebbe di creare un blog di post che leggo e che amo in altri blog italiani, tradotti in francese, con il filantropico intento di incoraggiare me, la mia adorata amica e qualche altro buontempone a fare esercizio, a lasciare commenti di traduzione, ad attivare uno scambio linguistico, ma conoscendo la mia poca pazienza e costanza non prometto niente e per il momento mi limito ad autotradurmi, ehm.
si accettano consigli, precisazioni e correzioni.
se qualcuno ha idee in proposito, soprattutto se possono apportare denaro, é pregato di contattarmi ;)
19 Comments:
At 02:56, Anonyme said…
"Sento che i miei rami spingono per alzarsi di un livello in altre direzioni
SEnto che torna quella forza..."
Te lo dicevo che tutto ciò che non spezza rende più forti.
Sei in gamba, sai?
Un abbraccio.
At 10:12, Anonyme said…
ho visto l'altro blo9g!
è una bella idea!! brava!
ùcosì anche io esercito0 il francese.. visto che l'ho perso un pò di vista..!
:)
Maggiolin9onero
At 10:12, Anonyme said…
ehm.. scusa per gli errori.. ogni tanto divento dislessica..
O_o
:)))))
Maggiolinonero
At 12:01, Anonyme said…
avanti, passo dopo passo. se accogli la tua forza e te ne nutri un po', niente potrà fermarti. :-)
baci
At 15:39, Anonyme said…
sei davvero un roccia!!!
continua così, quando avrai di nuovo imparato a camminare da sola, allora volerai davvero lontano!!!
p.s.
azz.... nessuno ha mai spaccato un cellulare per me... come ci si sente? ;-PPP
ciao francesina, un abbraccio!
fioredamordere.
At 16:09, Anonyme said…
davvero bella l'idea dell'altro blog!
vorrei poterti dare qualche bel consiglio sulla traduzione, ma servirebbero anche a me :)
a presto!
At 16:25, Anonyme said…
la tua consapevolezza è splendida... sei già oltre... un abbraccio :-)
At 16:30, Anonyme said…
sono anni che non scrivo e parlo il francese... da dopo il liceo non ho avuto molte occasioni. Ti leggerò volentieri e ti commenterò come possibile ! perdona fin d'ora i pasticci !
At 22:29, Anonyme said…
diventare acqua... ti capisco... ma io voglio diventare aria... volare...
At 00:06, Anonyme said…
Ma come stai?
Oltre tutte queste cose della mente e del cuore, come stai fisicamente?
Sai che sto ricominciando a leggere in francese (poi ti racconto che progetto ho...)
:-)
At 10:47, Anonyme said…
Ciao
avevo detto che passavo...
ma uno in inglese no? io devo esercitare l'inglese!
At 18:02, Anonyme said…
ciao ciao
At 12:50, Anonyme said…
lo possiamo fare multilingue!
tradurre al contrario?
tipo dalla lingua x all'italiano...
?
sciroccata
At 14:25, Anonyme said…
chebbello,
formazione in cosa?
bizoos ma chère :)
At 18:57, Anonyme said…
Eccoti!!!
Un salutino veloce....
Sono stata nella tua Parigi settimana scorsa, ma per lavoro, non ho visto nulla.
Splendida però....
Torno presto. Ciao bella.
At 12:50, Anonyme said…
Se non fosse l'amore a governare noi sarei felice perché mi sembreresti al sicuro, così bella e pronta a gettarti in altre vite completamente tue.
Spero in un periodo di intensa felicità multiforme per te.
At 11:05, Anonyme said…
scorre la senna e passa la vita
apri la mano e stringi le dita
l'amore tu afferri ogni volta che vuoi
la vita è una e va bevuta di un fiato
ma volta qualche si sbaglia e si scioglie il gelato
continua a goderne del tuo solo cammino ma non freddare un cuore bambino
il giullare
www.agrogelato.splinder.com
At 09:51, inchiostro said…
ciao, scusa l'intrusione, passavo di qui per caso. sono rimasta sorpresa leggendo i tuoi percorsi la notte, non dissimili dai miei, nella stessa città. cerco anch'io l'acqua come una conchilglia che mi ricordi il mare... auguri per la tua formazione...
At 10:02, Anonyme said…
Ciao!!!
hmmm i non ottiene un piccolo, e come ottenere qualcosa di simile
http://probabile-formazione-serie.corsi-di-formazione.org probabile formazione serie
Quello e tutto.
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