i frutti di aligre

02 mars 2007

dell'ora

Mi sento come un salmone che risale la corrente
devono farsi due coglioni cosi' i salmoni che risalgono la corrente

io mi sto facendo due coglioni cosi'

al caffé di bercy le sere durante la settimana
al bar dell'aligre mattine e sere durante il week end
la formazione al mattino
da settembre ho questo ritmo
un giorno di riposo ogni due settimane in cui fare tutto il resto,
lavatrici amici spesa pulizie e me stessa

sei mesi

un lampo

piu' di un mese che non ti vedo che non dai segni di vita che non do segni di vita

la nostra storia é finita
finalmente definitivamente finita

non si puo' dire che non ci abbiamo provato

con tutto quello che é successo

mi ritrovo qui a non capire
a non aver piu' niente da dire

come hai potuto
non riesco a digerire la delusione progressiva alla quale hai partecipato e che ha portato a questa scelta che ormai era divenuta urgente e quasi banale, talmente era necessaria

come ho potuto,
io,
vivere due anni in questo limbo
mi chiedo se i miei racconti iniziali - vagamente romanzati - di questa relazioni sul blog non abbiano in qualche modo contribuito a idealizzarla ai miei occhi
ho finito per crederci, diciamo

perché bisogna dire che ho passato due anni con enormi fette di prosciutto sugli occhi
e non me ne capacito

ma é tempo di passare ad altro
e mi guardo analizzare lo stadio dell'incredulità che corrisponde alla fase 4 del lutto amoroso e mi dico che quasi ci siamo
ancora un po' di tempo e poi affaire classée

primavera,
altro.





3 Comments:

  • At 09:56, Anonymous Anonyme said…

    ciao bella... non colpevolizzarti per le fette di prosciutto... sai come si dice? del senno di poi...
    nel senso che uno ha la consapevolezza di quel momento e se sei stata sincera con te stessa e con lui tu non hai da rimproverarti... non potevi sapere, logico che ci si fida, altrimenti non avrebbe senso... poi sì, forse ti sei anche innamorata dell'idea, del miscuglio di razze e culture in cui credi tanto... ma tieni sempre il buono (che c'è stato) e adesso che sei piu' tu rilassati...
    (quando puoi)... e se puoi smetti un po' di riempire la tua vita di cose da fare e fermati un po' per te...
    sai che quando vuoi ci sono sia via mail sia se vuoi venire a trovarmi !!! :-)
    anche la mia storia è finita e ci soffro, ma sono serena...
    un abbraccio forte!
    Chiara (Paloma)

     
  • At 13:27, Anonymous Anonyme said…

    Ma se avevi tutto quel prosciutto sugli occhi, hai provato almeno a mangiartelo!?!..
    magari era pure buono!!!.

    Auguri per il tuo nuovo
    energico "nuovamente
    in pista!!"

    :)

     
  • At 09:57, Anonymous Anonyme said…

    Il punto è che ad ognuno di noi, bene o male, una volta nella vita - e a volte anche di più - capita di improsciuttarsi gli occhi, e sono momenti, o anni, ma è come se fosse una strana congiunzione astrale a mettere in disordine le carte sulla tavola e ad annebbiare la poca ragione che spesso dimostriamo di avere. E il tempo passa, il prosciutto aumenta, poi arriva un giorno dove pesa troppo, cade e noi di botto riacquistiamo vista e ragione, e ce ne facciamo anche qualche colpa...
    ma non è sempre colpa nostra, a volte si vuole, si cerca e si desidera qualcosa al punto tale da non voler vedere, perché si pensa che si starà meglio, per avere un po' di felicità, e non è ingordigia la nostra, è solo voglia di aver pace e stare bene e non una colpa...
    liberati dalle pesantezze e già sei a buon punto, la bella stagione arriva e tu sarai ancora più bella...
    un abbraccio e felice di leggerti finalmente
    elle :)

     

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